Alisea

Il verde che cura

Claudio Orezzi - Antea Cassino Imprenditorialità sociale Novembre 21, 2020 at 6:05 pm
€35225.00
Risorse necessarie €35000
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“Il verde che cura” è l’idea base del progetto Alisea, un giardino sensoriale come esempio di eco sostenibilità e di applicazione di nuove tecnologie per la cura e il benessere delle persone, che si sta realizzando sul terrazzo del Centro per la Salute dell’Anziano (CESA), fortemente voluto da Fondazione Alberto Sordi con l’Associazione Antea Cassino.

Il progetto nasce da un lungo percorso. Alle cure palliative accedono molte tipologie di pazienti, compresi coloro con patologie neurodegenerative e conseguenti gravi deficit cognitivo-sensoriali. Da alcuni anni, a livello internazionale, per migliorare l’assistenza a queste persone particolarmente fragili, si stanno percorrendo strade che integrino le terapie farmacologiche con strategie diverse, per recuperare il più possibile di quelle funzioni che la neuro degenerazione compromette. Una compromissione progressiva che porta ad un peggioramento ulteriore della qualità di vita anche di chi assiste queste persone, i caregivers. L’obiettivo del progetto Alisea, oltre a garantire l’accesso alle cure palliative sancito costituzionalmente, è tentare un recupero sensoriale coniugando l’esperienza del mondo reale con quella consentita dalle tecnologie immersive: la realtà virtuale e la realtà aumentata.

Alisea è un giardino terapeutico fisico con replica in realtà virtuale per la promozione del benessere, qualità della vita e la cura delle persone biologicamente fragili. 

Anche l’attuale esperienza della pandemia spinge a tentare strade diverse per dare soprattutto alle persone anziane e disabili, stimoli nuovi che cerchino di superare le barriere fisiche agli spostamenti. Il giardino sensoriale produce neuro-stimolazioni grazie ai suoi contenuti: piante, fiori, percorsi di verde attrezzato, ambienti, suoni, profumi, informazioni. Un’esperienza da vivere, che attiva tutte le sfere sensoriali consentendo di lavorare diversamente al recupero delle funzioni perse. Tali ‘servizi’ utili vanno mantenuti e aggiornati. La replica in realtà virtuale invece, consente di fruire il giardino da qualsiasi luogo ci si trovi e soprattutto se non si è in grado di deambulare e di lasciare il proprio letto a causa della malattia. 

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La campagna di crowdfunding curata e gestita da Sociallending, partner del progetto assieme alla Fondazione Alberto Sordi e a Antea Cassino, mira a realizzare concretamente il giardino sensoriale ma è solo il primo passo di un’attività più complessa che punta a rendere Alisea sostenibile nel tempo da un punto di vista economico, sociale e ambientale ed a proporsi anche come strumento di ricerca per il contrasto alle fragilità e per la cura degli anziani oltre che un modello virtuoso di social business.

Realizzare il primo giardino sensoriale, ha un costo minimo di partenza pari a € 35.000,00 euro e in questo momento abbiamo bisogno di tutti coloro che hanno a cuore la vita delle persone biologicamente fragili e dei nostri anziani.

E’ possibile donare al progetto o cliccando in alto a destra, su SOSTIENI ADESSO prenotando la vostra donazione e nel giro di poco riceverete in mail tutte le coordinate per sostenere Alisea, oppure molto più velocemente, tramite una donazione diretta cliccando sul tasto “donazione all’inizio di questa descrizione, ovvero attraverso un “salvadanaio PayPal” creato appositamente per la raccolta fondi su Sociallending.

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Il progetto rappresenta non solo una soluzione concreta ad un problema reale denunciato anche dall’ OMS, ovvero la cura delle persone fragili laddove il solo trattamento farmacologico non funziona, ma soprattutto un grande esempio di innovazione sociale in ambito tecnologico e sanitario. Per questo i promotori stanno allargando il campo degli stakeholders e hanno già avviato proficui contatti con Università Campus Biomedico di Roma, il Policlinico Campus Biomedico e con il l’Imprendilab, laboratorio per la promozione dell’ imprenditorialità e dell’innovazione dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale. Il giardino sensoriale verrà realizzato grazie alla collaborazione con Crisalide Eco Design che si occuperà della progettazione e realizzazione del “giardino fisico” e con la Softcare Studios che si occuperà della progettazione e realizzazione del “giardino virtuale”.

Inoltre Alisea risponde prevalentemente al goal n.3 dell’ Agenda Onu 2030: cura e benessere delle persone; per questo gode del supporto del Comitato d’Ateneo per lo sviluppo sostenibile dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale

Il giardino sensoriale è un servizio condiviso, una novità che può essere di apertura sul futuro dell’assistenza e della ricerca, ma l’obiettivo centrale resta migliorare la qualità della vita di tante persone fragili.

Insieme, finalmente si può!

Sui canali Facebook e Instagram della piattaforma Sociallending è possibile seguire tutti gli aggiornamenti sulla raccolta fondi e sullo stato avanzamento lavori del progetto.

Il team di Alisea è costituito dal dottor Claudio Orezzi, dall’ architetto Daniele Volante, dall’ Ingegner Luca Paolella, dall’ avvocato Katia Di Lucia e dalle dottoresse Ida Meglio e Marianna Tanzi. Specialista in tecnologie immersive dottor Valentino Megale.

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