SCREAMASK – MASCHERA DA URLO

Il mio nome è Alessandro Patrizi, sono un artista di vario genere e questo progetto è stato sviluppato durante il corso della Fab Academy 2016.
A chi non è mai capitato di volersi sfogare dopo una giornata infernale? Chi non vorrebbe iniziare ad urlare a squarciagola, ma non può farlo a causa delle circostanze? La ScreaMask nasce proprio per questo!
La “maschera da urlo” è stata concepita per scaricare lo stress quotidiano e dare sfogo alle emozioni. Si tratta di un prototipo composto da materiali fonoassorbenti, che limitano l’impatto sonoro; all’interno della ScreaMask è stato montato un dispositivo che rileva l’intensità del suono e lo trasforma in segnali luminosi visibili all’esterno attraverso una serie di led.
ScreaMask è il nome di questo prototipo, concepito dalla fusione di una maschera ed un silenziatore.
L’idea nasce da quei piccoli momenti di stress quotidiani che, in alcuni casi, potrebbero non trovare uno sfogo immediato. Lo scopo di questa maschera quindi è proprio quello di sfogarsi, ma senza turbare la nostra privacy (o la quiete altrui..).
Il prototipo è stato realizzato con diverse tecniche, tra cui: stampa 3D, materiale composito, e taglio laser. L’oggetto è stato studiato per essere anche smontato e pulito, per un’eventuale manutenzione, quindi il filtro è composto da due parti congiunte ed avvitate sulla scocca della maschera. Il suo interno è strutturato in maniera cilindrica e le pareti sono inclinate per opporre maggiore resistenza alle onde sonore. Data la struttura concava del filtro, si può inserire materiale fonoassorbente (come carta o simili) per aumentarne l’efficacia.
Anche se la struttura di base è già indipendentemente funzionale, ho voluto ampliare gli optional della maschera inserendo un microfono con relativi led, in grado di mostrare all’esterno l’intensità della nostra voce! Quest’ultimo, data la mia inesperienza nel settore elettronico, è risultato un pò più ingombrante del previsto.. ma, essendo un prototipo, confido che le prossime versioni possano essere molto più compatte.
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